10 febbraio
Il giorno in cui, nel 1947, fu firmato il trattato di pace che assegnava alla Jugoslavia l'Istria e la maggior parte della Venezia Giulia è divenuto il Giorno del ricordo. Ogni 10 febbraio anche il Cartesio contribuisce a rendere la commemorazione delle vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata un momento di profonda riflessione e sensibilizzazione.
In questo 2025, quattro studenti di 3AL e cinque di 4AL, coordinati dal prof. Claudio De Ponti, hanno lavorato su un tema specifico partecipando ad un concorso promosso da Regione Lombardia dal titolo: “IL SACRIFICIO DEGLI ITALIANI DELLA VENEZIA GIULIA E DELLA DALMAZIA: MANTENERE LA MEMORIA, RISPETTARE LA VERITÀ, IMPEGNARSI PER GARANTIRE I DIRITTI DEI POPOLI”. E’ stato approfondito il tema relativo alle piazze, ai monumenti, alle vie e alle lapidi che sembrano parlarci nelle nostre città, ricordandoci l’orrore di quegli avvenimenti.
Come scrivono nel loro lavoro i ragazzi e le ragazze di 3AL e 4AL: “con il passato siamo in debito, un debito che non potremo mai saldare. Non possiamo riportare in vita chi è andato via, ma possiamo tenere vivi i loro nomi e il loro sacrificio, con il ricordo.” Intense e commoventi le testimonianze degli esuli Piero Tarticchio e Anna Maria Minutti, che hanno incontrato i nostri studenti.
La partecipazione degli studenti all'evento ha dimostrato l'importanza di coinvolgere le nuove generazioni nel processo di memoria collettiva, offrendo loro l'opportunità di connettersi con la storia in modi che vanno oltre la mera conoscenza scolastica.
prof. Stefano Livi